S&P, prezzi delle case in moderato aumento in tutta Europa fino al 2027

S&P ha rivisto al rialzo le proprie previsioni sui prezzi delle abitazioni per il 2024 soprattutto per Belgio (+1,5%), Portogallo (+3,5) e Spagna (+4).

In questi paesi si è registrato un interesse degli acquirenti stranieri, e ha influito l’azione di modernizzazione degli alloggi. In calo invece i prezzi degli immobili in Germania dove erano già scesi nel 2023 (-7,1%) e ora si contraggono di un altro -0,3%. I prezzi delle case in Italia nel 2023 erano invece aumentati del 1,8% ma ora per il 2024 si prevede una flessione del 3,7%. In Svezia, rispetto al -2,9% del 2023, per il 2024 è prevista invece una piccola crescita: +0,6%.

Le dinamiche dei prezzi delle case rimangono insomma disomogenee nel Vecchio Continente, per via di diversi fattori, a partire dalla qualità del patrimonio abitativo, dalla facilità o meno di ottenere mutui, dall’andamento del mercato del lavoro, dai sussidi per l'edilizia pubblica. In ogni caso i prezzi continuano ad aumentare in modo costante in circa la metà degli 11 paesi presi in considerazione nel rapporto dell’agenzia di rating, con Portogallo e Spagna prendere l’iniziativa. Un fatto che secondo S&P è dovuto alla ripresa dei prestiti immobiliari che è stata più rapida del previsto e a sua volta prodotta dall’andamento del mercato del lavoro europeo.

Sebbene l’agenzia ritenga che i mercati immobiliari nella maggior parte dei Paesi europei abbiano toccato i minimi, continua a prevedere un moderato aumento dei prezzi nominali delle abitazioni nel periodo 2024-2027. Dopo il taglio dei tassi, i fattori strutturali continueranno a guidare la domanda di abitazioni, mentre l’allentamento dei vincoli sull’offerta impedirà bruschi aumenti dei prezzi.