Covid 19, cala il numero di compravendite
Per colpa della pandemia, il numero delle compravendite di case e appartamenti in Italia subisce un brusco arresto nel I trimestre del 2020, con il tasso tendenziale che registra un -15,5%, vale a dire oltre 14mila transazioni in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019.
Secondo i dati di Agenzia delle entrate lo shock negativo colpisce in modo simmetrico capoluoghi e non e anche tra le aree territoriali le differenze sono minime, con un impatto superiore alla media nazionale per Nord-Ovest e Mezzogiorno. È evidente che il motivo della flessione sta nell’adozione, nel mese di marzo, delle misure di contenimento dell’epidemia volute dal governo e che hanno condotto al lockdown. Ma ecco nei dettagli l’analisi di Agenzia delle entrate relativi ai primi tre mesi di quest’anno.
- Calano le compravendite anche in termini di superficie venduta. Nel Nord-Est, tra i due tagli estremi in cui si è suddiviso il mercato, esiste una differenza di circa 10 punti percentuali: -18,8% per le abitazioni fino a 50m2, -8,1% per le abitazioni oltre i 145m2.
- Le otto principali città italiane mostrano dinamiche abbastanza uniformi e il calo complessivo (-15,8%), è allineato al dato nazionale.
- Milano, Napoli e Genova subiscono il contraccolpo più forte con una perdita di poco inferiore al 20% e, in particolare.
- A Milano il numero delle transazioni normalizzate si ferma al di sotto delle 5.000, fatto che non accadeva dal I trimestre 2016.
- La serie storica del numero di transazioni normalizzate (Ntn) dal 2011 mostra la generale tendenza positiva delle otto città a partire dal 2014, con poche eccezioni limitate a singoli dati trimestrali che raggiunge l’apice intorno al 2016, per poi essere seguita da una fase di progressivo rallentamento che si aggrava volgendo al negativo in questi ultimi mesi.
- Palermo e Bologna sono le due città in cui più contenuto è stato il calo delle abitazioni scambiate.
- Una caduta delle transazioni particolarmente grave si registra soprattutto per i tagli intermedi che sono in genere i più dinamici del mercato.
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